Il presidente Giulietti ha ribadito la solidarietà e la vicinanza del sindacato alle due colleghe dopo i fatti che le hanno viste protagoniste negli scorsi giorni. «Saremo la loro scorta mediatica, pronti a schierarci dalla “parte civile” del diritto dei cittadini ad essere informati», ha rilevato.
Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, ha incontrato oggi, 16 dicembre, a Roma le colleghe Lucia Goracci e Floriana Bulfon per ribadire loro la solidarietà e la vicinanza del sindacato dei giornalisti dopo i fatti che le hanno viste protagoniste negli scorsi giorni.
Lucia Goracci, inviata Rai, è stata vittima, in Romania, di un’aggressione da parte di una senatrice no vax denunciata in un servizio del Tg1. «Quel gesto – ha osservato Giulietti –, visto da milioni di persone, non può restare impunito. Serve una sanzione esemplare perché nell’Unione Europea nessun cronista può essere aggredito in quel modo».
Floriana Bulfon, collaboratrice di Repubblica e l’Espresso, pochi giorni fa si è vista potenziare le misure di sicurezza personale dopo le ultime minacce ricevute dai clan di Roma. «Una decisione – ha detto il presidente della Fnsi – che conferma che c’è un problema che riguarda i giornalisti che indagano su mafia, malaffare e corruzione. Oltre la solidarietà, sarebbe molto importante per tutti i media tornare a illuminare i covi dai quali partono queste minacce».
A Goracci e Bulfon Giulietti ha assicurato il pieno supporto dei legali della Federazione nazionale della Stampa italiana per qualsiasi iniziativa decideranno di intraprendere a tutela della loro professionalità e del loro lavoro. «Il modo migliore di esprimere solidarietà a un cronista minacciato è rilanciare le sue inchieste. La Fnsi – ha concluso il presidente – continuerà ad essere scorta mediatica, pronta a schierarsi in ogni sede dalla “parte civile” del diritto di cronaca e del diritto dei cittadini ad essere informati».